A 48 Km da Grado. Gorizia alla fine della Seconda Guerra Mondiale, come conseguenza del disastroso conflitto, Gorizia subì la divisione -come accadde a Berlino (D)- della città con l’impostazione di un tracciato di frontiera che attraversava l’abitato cittadino dividendolo in italiano e jugoslavo;finita la "guerra fredda" Gorizia e Nova Gorica di fatto sono ormai ritornate un'unica città, e non è difficile, passeggiando nella Piazza Transalpina camminare liberamente e contemporaneamente con un piede in territorio italiano e con l'altro in Slovenia.
Gorizia, con il suo castello medioevale, e con il suo borgo perfettamente conservato, è un vero gioiello, mentre nel suo centro storico convivono in modo armonioso, architetture medioevali, barocche e ottocentesche. La città offre anche al visitatore una interessante panoramica sugli avvenimenti della Grande Guerra, e i suoi musei provinciali offrono una rassegna di importanti reperti archeologici, da non perdere il Museo della Grande Guerra e il Sacrario militare di Oslavia, che accoglie le salme di 57.200 caduti del primo conflitto mondiale..